Diversi racconti ma tutti, ugualmente,
importanti. Al contrario dei dolcetti di Pontiggia (dolcetti VITE DI UOMINI NON ILLUSTRI di Giuseppe Pontiggia), i muffin di Wallace sono tante entità separate ma che necessitano
ognuno di una certa attenzione, prima di essere trangugiati in massa. Uno per
volta, per poter digerire e apprezzare tutti i temi affrontati (tra cui la
società consumistica, la solitudine, le nevrosi, la televisione del David
Letterman Show…) senza sentirsi eccessivamente appesantiti. Uno per volta.
Ricetta:
Far ammorbidire 125 gr di burro a temperatura
ambiente, poi sbatterlo con 125 gr di zucchero
fino a quando il composto risulti chiaro e cremoso. Aggiungere 2 uova, continuando a sbattere. Su un
piatto schiacciare 250 gr di polpa di banane (bagnandola
con poco succo di limone per evitare
che annerisca): renderla una purea e poi aggiungerla al composto. Aggiungere 100 ml di latte a filo. Incorporare (con il setacciatore!) anche i 250 gr
di farina, una bustina di lievito, una di vanillina e un pizzico di sale. Aggiungere poi 150 gr di cioccolato
fondente a pezzettoni (rompere brutalmente una barretta col coltello) e
amalgamare bene tutto. Riempire i pirottini posizionati dentro il porta-muffin
(non fino all’orlo perché poi straborda!) e infornare a 180°C per 25/30 minuti
circa (potete fare il test dello stuzzicadenti per verificarne la cottura, se
volete).
Pulizia del recipiente: adorabile. Sia con dito
che con cucchiaio.
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