venerdì 25 ottobre 2013
mercoledì 2 ottobre 2013
seadas UNDERWORLD di Don DeLillo
Metà. Buonissimo dolce sardo, anche se per un dolce da
mangiare a fine pasto la presenza dello strutto, del pecorino e del fritto è
forse un tantino eccessiva. Però metà seadas….che buona metà seadas, che
goduria incredibile.
E beh Underworld…900 pagine sono tante. 900 pagine di una
trama poco fitta e con un sottile minuscolo filo che la tiene unita (una
pallina da baseball).
Diciamo che anche in questo caso, mi sono fermata a metà.
Amalgamare 300 gr di farina con 50 gr di
strutto, 1 cucchiaio d’olio e acqua (un po’ alla volta, quanta ne serve per
ottenere un composto liscio e morbido). Fare una palla e lasciar riposare per
mezz’ora, poi stenderla e ricavarne dischi dal diametro di circa 10 cm (ne
dovrebbero uscire 12, più o meno).
Mettere sulla metà dei dischetti qualche
scaglia di pecorino fresco (abbastanza spessa), un pizzico di zucchero, un
pizzico di cannella, un pizzico di buccia grattugiata di limone, coprire con un
altro disco e sigillare bene i bordi. Friggere in abbondante olio, sgocciolare
e versarci sopra il miele.
Pulizia del recipiente: non pervenuta. La pasta cruda puzzava ancora di strutto (una volta cotta no eh!)
Da mangiare appena fatte, ovviamente.
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