Il primo dolce dopo una
luuunga pausa, il primo libro dopo la stessa luuunga pausa. Ho letto una
recensione pessima di questo povero romanzo, che invece a me è piaciuto; ma lo
so, non sono una lettrice raffinata e sufficientemente colta. Infatti, io ho
dovuto interrompere la lettura di “gli anni” della Ernaux, che naturalmente
viene esaltato al massimo dallo stesso criticone di Lerner. Anche questa
crostata, in fondo, non proviene da grandi libri di raffinata pasticceria, ma è
liberamente ispirata da una ricetta vista da una delle riviste Esselunga. Sarà
la luuuunga pausa, ma io ho apprezzato molto sia il libro che la torta.
Ricetta
Pasta frolla
Pacioccare con le mani 100
gr di zucchero, 50 gr di farina 00, 100 gr di farina di mais tipo fioretto, 100 gr di farina di riso, 1 pizzico di sale, 1/2 bustina
di lievito e la scorza di 1 limone. Aggiungere un po' alla volta 100 gr di burro ed
amalgamarlo bene. Disporre il tutto nella forma a vulcano e riempire il cratere
con un uovo intero e un tuorlo. Con le dita iniziare a
girare per mescolare l'uovo con il bordo del cratere e poi con tutto;
continuare fino a che non si ottiene un impasto solido, lavorando con il palmo
delle mani (non le dita), ma non troppo. Fare una palla, avvolgerla nella
pellicola e lasciare riposare in frigo per almeno mezz'ora. Bucherellare il
fondo e cuocere nel forno già caldo a 180°C per circa mezz’ora, togliere e far
raffreddare.
Crema
Montare a neve 3 albumi con 1 cucchiaino di succo di limone. Lavorare 250 gr di mascarpone con 150
gr di ricotta, unire 80 gr di
zucchero a velo vanigliato e poi incorporare gli albumi precedentemente
montati a neve, senza smontarli (movimento dal basso verso l’alto).
Stendere la crema sulla
pastafrolla e decorare con lamponi
freschi ben lavati e asciugati e foglioline
di menta.